Se mentre siete in giro e alzate lo sguardo, noterete che la maggior parte delle persone è vestita di nero, blu, grigio, ancora nero .. se siamo fortunati un po’ di beige e bianco. Questi colori sono Omni presenti nelle nostre vite (e nei nostri guardaroba). Ma perché limitarsi solo a essi? Ci sono altre splendide tonalità nel mondo che probabilmente non solo ci starebbero meglio, ma rappresenterebbero anche meglio la nostra personalità!
Un motivo che senza dubbio ci porta a vestirci quasi unicamente di grigio, nero, ecc è che questi colori sono visti come “sicuri”. Non si può sbagliare con un outfit composto da questo tipo di colori. Senza contare che sono davvero facili da trovare nei negozi: ogni negozio ha almeno una versione nera di ogni top che vende, ad esempio. Ma il fatto che siano così comuni non vuol dire che ci stiano bene o che facciano bene al nostro umore. Sicuramente non esprimono appieno la personalità di ognuno di noi. E sapete perché? Perché blu, nero, grigio, bianco, beige e marrone sono colori base. E cosa vuol dire? Vuol dire che sono le fondamenta dello schema di colori dei nostri outfit, NON la star. E allora chi dovrebbe esserlo? Tutti gli altri colori! I quali, visto he vengono indossati raramente, sono stati definiti come colori “sgargianti” e “eccentrici”. In realtà questi dovrebbero essere i colori protagonisti (in gergo: colori accento) che compongono la nostra mise (modo francese e pretenzioso per dire outfit).
I colori accento sono incompresi e contro di loro c’è una pessima credenza: sono “Difficili da abbinare” quasi impossibili. Beh, non è assolutamente vero. Anzi. Con i giusti accorgimenti chiunque può aggiungere un po’ di colore nel proprio guardaroba.
Prima di spiegarvi queste regole, vi introdurrò quello che diventerà il vostro miglior alleato: il cerchio di Itten. Il primo cerchio cromatico, disegnato da Isaac Newton risale al 1672, ed era uno strumento per spiegare le componenti cromatiche del raggio di luce. Con il tempo, attraverso i secoli, altri studiosi hanno creato la loro versione del cerchio cromatico per aiutarsi a classificare le cose più disparate: Schiffermuller, per esempio, nel 1775 ne elaborò uno per classificare i colori necessario a definire le tinte degli insetti!
Il cerchio cromatico che usiamo tutt’oggi venne creato nel 1961 da Johannesburg Itten, pittore e designer svizzero che insegno al Bahaus (scuola tedesca di arte e architettura rimasta attiva tra il 1919 e il 1933). La rivoluzione di Itten sta nel posizionamento dei colori all’interno della ruota. Nel triangolo interno si trovano i colori primari ( anche detti i colori primari, sono quelli che danno vita a tutti gli altri). Nel secondo livello abbiamo i secondari e nel terzo i terziari. Grazie al design di questa ruota è facile creare accostamenti di colori a seconda dell effetto finale che si vuole ottenere.
Livello di abbinamento base: colore accento e colore base
Questo è il primo livello con cui vi consiglio di partire quando decidete di voler sperimentare con i colori. Ve lo consiglio per due motivi. Per prima cosa, è l’idea più economica: non dovrete comprare troppe nuove cose alla volta ma basta una camicia colorata e potete già cominciare a divertirvi. Secondo: se siete persone timide un solo colore sgargiante alla volta è il modo migliore per abituarsi a indossare qualcosa che non fa tappezzeria.
Il nero e il bianco si abbinano con qualsiasi colore sulla ruota di Itten quindi sono una scelta iniziale ottima. Per gli altri colori fate delle prove o fatevi ispirare da Google immagini ( potete leggere come abbinare blue nero in questo articolo).
Livello di abbinamento intermedio: colori complementari
I colori complementari sono quelli che si trovano su parti opposte della ruota di Itten. Le tonalità complementari sono cromie che si esaltano tra di loro perché quando vengono sovrappOste hanno la caratteristica unica di annullarsi tra di loro. Scegliere quindi un outfit con colori complementari vi permetterà di far risaltare perfettamente entrambe le tinte!
Se volete potete aggiungere anche un colore base (meglio il bianco o il nero) per dare all’insieme una maggiore fluidità
Livello di abbinamento avanzato: armonie triadiche
Non fatevi spaventare dal nome: è un concetto davvero semplice! Una armonia triadica è creata da tre colori che si trovano a intervalli regolari tra di loro nella ruota dei colori. Raramente vedrete outfit composti da armonie triadiche. Questo tipo di palette è usato sopratutto nel design d’interno o per i loghi! In ogni caso è bene conoscerne l’esistenza e magari, se avete voglia di osare un bel po’ provare a usarle in un outfit speciale!
Spero che vi siate divertite a scoprire come abbinare al meglio i colori tra di loro e che questa piccola guida possa aiutarvi a essere più coraggiose nel or are nuovi abbinamenti!